martedì 28 ottobre 2008

AGGIORNAMENTO SONDAGGIO AUTOSTRADA CREMONA MANTOVA

Dalla Gazzetta di Mantova l'aggiornamento al sondaggio sull'autostrada Cremona Mantova

È utile o dannosa

È utile
(750 voti) 25%

È dannosa
(2252 voti) 75%

Non so
(14 voti) 0%


3016 voti alle 18:26. Sondaggio aperto alle 21:13 del 11.09.2008

sabato 18 ottobre 2008

Intervista a JEREMY RIFKIN

LA REPUBBLICA 18 OTTOBRE 2008

L'intervista
Rifkin: "Roma ha sbagliato rottasolo il business verde ci può salvare"
di ANTONIO CIANCIULLO

Jeremy Rifkin"La posizione del governo italiano rischia di trascinare l'Europa verso l'abisso. Berlusconi ha lo sguardo volto al passato, vede e pensa alla vecchia economia: ma su quella strada non c'è scampo perché la crisi ha una dimensione non affrontabile con i parametri tradizionali. Per salvarsi bisogna innovare, rilanciare, scommettere sul futuro". Jeremy Rifkin, il teorico americano della nuova Europa, guarda a Bruxelles come all'unico motore capace di trainare il mondo fuori dal pantano della grande crisi. L'Italia sostiene che il costo della battaglia per la stabilizzazione del clima è troppo alto, che la difesa dell'ecologia affonda l'economia. "E' vero esattamente il contrario: solo il green business è in grado di far ripartire l'economia perché non siamo di fronte a una difficoltà congiunturale ma al passaggio tra due ere. Un momento molto simile al 1929, anche se stavolta è peggio: allora c'era una crisi economica, oggi si sommano tre diverse crisi. La crisi del sistema creditizio, la crisi energetica e la crisi provocata dal riscaldamento globale. Però un'analogia con il 1929 c'è ed è fondamentale perché dà il segno del tempo che viviamo. Il '29 corrisponde al passaggio tra la prima e la seconda rivoluzione industriale, tra il vapore e l'elettricità. E' stata una rivoluzione profonda che ha causato grandi sommovimenti sociali e la seconda guerra mondiale". Stavolta cosa sta cambiando? "Stiamo passando dalla seconda alla terza rivoluzione industriale. Quello che si è appena aperto è il secolo di Internet e dell'energia dolce prodotta nei quartieri, nelle case. Passiamo da un modello centrato sulle autostrade a uno centrato sulle superstrade dei bit. Non comprendere il senso di questo cambiamento significa esserne tagliati fuori".
Questa crisi mette paura, tende a rallentare lo slancio. "Chi deve saltare e si ferma a metà del salto in genere fa una brutta fine. La seconda rivoluzione industriale è arrivata a fine corsa, al capolinea. Per ripartire ci vuole visione del futuro". Il governo italiano sottolinea la necessità di difendere i posti di lavoro, di non esporre i bilanci industriali a investimenti onerosi. "Ma le conoscono le proiezioni? In Europa le fonti rinnovabili creeranno un milione di nuovi posti di lavoro. Senza calcolare la crescita negli altri pilastri della terza rivoluzione industriale: l'edilizia avanzata, l'idrogeno, le reti intelligenti". Quindi lei considera irrinunciabile l'obiettivo 20, 20, 20? "Il più convinto sponsor di questa strategia è il commissario europeo all'industria, qualcosa vorrà dire... Questo obiettivo è la spinta che può far ripartire l'economia globale, rinunciare vuol dire condannare il mondo a una recessione violenta. E in questa partita l'Europa ha già una posizione di leadership. Non sono stati gli Usa, non è stata la Cina, non è stata l'India, non è stato il Giappone a imporre sullo scenario mondiale il legame tra la battaglia per la difesa del clima e l'innovazione tecnologica". Investire tanto sul futuro non significa trascurare il presente? "Bisogna adottare la strategia del doppio binario perché una transizione energetica come quella che stiamo vivendo richiede decenni. Da una parte si fa i conti con quel che c'è: bisogna minimizzare i danni degli impianti a combustibile fossile e delle centrali nucleari. Dall'altra servono massicci investimenti pubblici e privati per spingere verso le rinnovabili, l'idrogeno, le costruzioni avanzate, le reti intelligenti". Berlusconi si è fatto interprete di umori largamente diffusi nel mondo industriale. "Quale mondo industriale? Durante le stagioni del cambiamento ci sono sempre i nostalgici, quelli che rimpiangono il vecchio. Difficilmente sono loro a guidare il nuovo. Il 24 ottobre a Washington abbiamo organizzato una riunione a cui parteciperanno 60 presidenti, amministratori delegati e leader delle più importanti industrie a livello globale nei settori strategici: le fonti rinnovabili, l'edilizia avanzata, i trasporti a basso impatto ambientale, le reti intelligenti". Qual è l'obiettivo? "Si creerà un think tank per mettere a fuoco la strategia necessaria a dare respiro alle politiche ambientali legando la difesa degli ecosistemi alla crescita economica. Dobbiamo misurarci con i prossimi appuntamenti internazionali sul clima: l'imminente conferenza di Poznan, in Polonia, e quella del 2009 a Copenaghen. Serve un nuovo approccio: non più solo target in negativo ma obiettivi in positivo. Non solo dire a ogni paese quanto deve tagliare le emissioni, ma chiedere a ognuno di realizzare una certa quantità di case super efficienti, di centrali rinnovabili, di celle a combustibile, di trasporti avanzati. In questa prospettiva stare fuori dalla scommessa sul clima significa stare fuori dall'economia vincente".
(18 ottobre 2008) Tutti gli articoli di ambiente

giovedì 16 ottobre 2008

IL CONFRONTO IN COMUNE DI MANTOVA

L'articolo della Gazzetta di Mantova riporta in modo sintetico l'incontro tra i partiti del centro sinistra che governano il comune di Mantova, tenutosi lunedì 13 ottobre alla presenza del Sindaco.

mercoledì 15 ottobre 2008

COLANINNO CARRA IL NUCLEARE E LA SINDROME DI NIMBY


ASSOCIAZIONE VERDI
CITTA’ di MANTOVA



Not In My Back Yard
Così potrebbe essere il titolo dell’interrogazione che l’On. Marco Carra ha presentato nei giorni scorsi al Governo sulla questione nucleare e sui siti delle “costruende” centrali nucleari di Berlusconi & C.
Leggendo quanto dichiarato sulla stampa locale appare evidente che all’interno del Partito Democratico vi siano posizioni diverse e un po’ di confusione. Infatti leggendo le recenti dichiarazioni di un altro deputato “mantovano” l’on. Matteo Colaninno, Ministro Ombra del Governo Ombra di Veltroni, che annunciava un’apertura del PD al nucleare e, di conseguenza, alla costruzioni di centrali per la produzione di energia proveniente dal nucleare appunto, appariva evidente la volontà di questo Partito di aderire alla proliferazione di queste pericolosissime centrali su tutto il nostro territorio nazionale.
Essendoci alcuni siti risultati idonei per l’insediamento di centrali nucleari anche nella provincia di Mantova, San Benedetto Po e Viadana quelli storici e di riserva anche Sermide e se non ricordo male anche Ostiglia, l’On Carra presenta immediatamente un’interrogazione sulla necessità di eliminare tali siti mantovani dall’elenco in quanto non idonei. Ecco il perché del titolo. La sindrome di NIMBY colpisce anche l’On.Carra, che pur condividendo, almeno credo, l ‘ipotesi presentata dal suo collega di Partito e di Camera, si affretta a “tutelare” il suo “cortile”.Ma On Carra Lei è un Parlamentare dell’intera nazione italiana, come può pensare che i cittadini di Castrocielo o di Montechiarugolo non siano tutelati allo stesso modo di quelli di San Benedetto Po, Viadana o altri comuni mantovani!!
Sa qual è il vero problema caro On Carra, l’improvvisazione. Sì perché il problema non è dove si fa la centrale nucleare è la scelta di farla. Noi siamo convinti che forse un po di chiarezza anche all’interno del PD debba essere fatta onde evitare questa brutta cosa della sindrome di NIMBY,e soprattutto che i cittadini sappiano qual è la posizione ufficiale del PD. Se SI al nucleare di conseguenza anche i siti vanno bene, se No beh, allora qualche parlamentare del PD deve cambiare partito.
Un saluto antinucleare


Maurizio Sali
Presidente Verdi Mantova

AGGIORNAMENTO SONDAGGIO SULL'AUTOSTRADA CREMONA MANTOVA

Continua il sondaggio della Gazzetta di Mantova sull'autostrada Cremona-Mantova.Ecco l'aggiornamento dei voti

L'autostrada Cremona Mantova
È utile o dannosa


È utile
(655 voti) 30%



È dannosa
(1550 voti) 70%



Non so
(11 voti) 0%


2216 voti alle 18:18. Sondaggio aperto alle 21:13 del 11.09.2008

AVVERTENZAQuesto sondaggio non ha, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di una rilevazione aperta a tutti, non basata su un campione elaborato scientificamente. Ha quindi l’unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione su un tema di attualità. Le percentuali non tengono conto dei valori decimali. In alcuni casi, quindi, la somma può risultare superiore a 100.