mercoledì 30 gennaio 2008

Sinistra l'Arcobaleno a Mantova

“ La Sinistra,l’Arcobaleno
Il soggetto della Sinistra e degli Ecologisti
promuove un incontro pubblico


giovedì 31.1.’08 ore 20,30,
presso la Sala “Isabella d’Este “ in Via G.Romano
MANTOVA
sul tema:

- Crisi di governo e prospettive
della Sinistra.
Intervengono:
-il senatore GUIDO GALARDI di Sinistra Democratica -l’on.GENNARO MIGLIORE Capogruppo P.R.C.-Sinistra Europea alla Camera dei Deputati

La Cittadinanza è invitata a partecipare




martedì 22 gennaio 2008

Le nomine di Formigoni nella sanità Lombarda

Dal sito del Consigliuere Regionale dei Verdi Carlo Monguzzi

Clicca sul titolo o sul link perconoscere i nomi e gli enti.

http://www.carlonellarete.it/blog/wp-content/uploads/nominefatte1.xls

ASSEMBLEA REGIONALE VERDI LOMBARDI


sabato 2 febbraio 2008 dalle 10:00 alle 18:00 SPAZIO GUICCIARDINI Via M. Melloni, 3 - Milano ore 10,00 relazioni Tesoriere e Presidente 0re 11,00 inizio discussione generale ore 12,oo termine per la presentazione delle mozioni generali e particolari ore 16,00 replica del presidente e dichiarazioni di voto sulle mozioni ore 17,00 votazioni conclusioni previste entro le ore 18,00.

La mozione di sfiducia a Pecoraro scanio


GRUPPO VERDI/ALE AL PARLAMENTO EUROPEO > COMUNICATO STAMPA Bruxelles, 21 gennaio 2008 > > La mozione di sfiducia a Pecoraro Scanio> > "Un attacco al tentativo di fare tornare l'Italia nella legalità in materia ambientale"> > Daniel Cohn-Bendit e Monica Frassoni, Co-Presidenti del Gruppo dei Verdi/ALE, commentano così la mozione di sfiducia nei confronti del Ministro per l'Ambiente Pecoraro Scanio da parte del centrodestra al Senato:> > "Individuare nel Ministro dell'Ambiente il responsabile dell'emergenza campana è semplicemente ridicolo, oltre che fuorviante rispetto alle vere responsabilità della crisi dei rifiuti: i ritardi cronici nell'avvio di un ciclo rifiuti virtuoso, l'affidamento disastroso a Impregilo per la realizzazione degli impianti e un commissariamento che dura da troppo tempo, hanno arricchito ben definiti settori produttivi, hanno privato gli enti locali delle loro responsabilità e hanno favorito il malaffare. Cause che coinvolgono anche i governi precedenti, tra i quali ovviamente quello di Berlusconi che ha avuto a sua disposizione ben cinque anni per farsi carico del problema, ma lo ha solo aggravato. Con il governo Berlusconi si è peraltro raggiunto il record di ben 277 procedure d'infrazione (di cui 77 in materia ambientale) aperte dalla Commissione europea nei confronti dell'Italia, cosa questa che i promotori della mozione anti-Pecoraro si guardano bene dal ricordare. > > In tutta Europa si sa che gli inceneritori non servono da soli a un bel niente: devono essere inseriti in un ciclo che mette al centro la riduzione, la raccolta differenziata e il riuso e devono rispondere a criteri moderni in termini di emissioni e proporzioni, adattandosi al territorio e non imponendosi ad esso. E in Italia il business ha arricchito con il trucco del CIP6 i soliti noti violando la normativa europea e deviando il denaro pubblico per le rinnovabili verso i rifiuti.> > Gli inceneritori di vecchia tecnologia, come era quello previsto inizialmente ad Acerra, e l'uso indiscriminato di discariche in barba alla normativa europea, soprattutto in un territorio che, grazie alla Camorra, è stato violentato con una quantità enorme di rifiuti tossici provenienti da altre regioni, non possono rappresentare la soluzione al problema dei rifiuti. Opporsi agli inceneritori vecchia maniera, alle discariche abusive era ed è giusto, sia da parte di un ministro che di un semplice deputato. Rinnoviamo, perciò, la nostra solidarietà al Ministro dell'ambiente. E chiediamo al commissario Dimas di monitorare attentamente gli sviluppi della situazione." > > ---------------------------------------------------------------------

venerdì 18 gennaio 2008

I RIFIUTI DEL NORD SONO RIFIUTI "ARIANI"?

E' davvero strabiliante leggere le posizioni ostruzionistiche e razzistiche della Lega Nord che in Regione Lombardia sta cercando in tutti i modi di boicottare l'azione di solidarietà che il Governatore Formigoni sta cercando di portare ai cittadini campani invasi dalla spazzatura.
Questa aggregazione di personaggi impronunciabili ha la memoria veramente corta!Quando Milano era governata (termini assolutamente improprio ma necessario) da un Sindaco leghista, che si trovò a dover affrontare una situazione di emergenza per la metropoli padana, allora la lega non si mise in trincea ad ostacolare i rifiuti che se ne andavano verso il nord europa, se non ricordo male in Germania, facendo pagare ai cittadini questa migrazione.E pensare che noi per i germanici siamno come i campani per i lombardi....
E che dire poi della nostra provincia. Nel 2003/2004 su richiesta della Regione Lombardia, l'amministrazione provinciale, nel dimostrare sensibilità e senso di solidarietà, ricevette 40.000 tonn di rifiuti dalla Provincia di Trento.20.000 in ecoballe direttamente in discarica a Mariana e 20.000 tonn di rifiuto "fresco" cioè indiferenziatro da conferire per la sua lavorazione presso gli impianti della SIEM. e anche allora la lega zitta, anzi propositrice dell'accordo, con all'epoca un vice presidente nella SIEM di genesi padana.
E oggi quando si dovrebbe, per quel che si può, essere solidali con i cittadini campani che stanno vivendo un duplice dramma, quello dei rifiuti e quello della "guerriglia dei rifiuti" capeggiata da criminalità organizzata e che niente ha a che fare con le legittime proteste dei comitati e dei cittadini che voglio avere una quotidianità diversa dall'attuale, la lega protesta vivacemente, promettendo battaglia, anche urbana con barricate ecc. Bell'esempio di coerenza!
Che i rifiuti degli amici Trentini provengano da una frazione merceologica Ariana o Celtica?
E per finire che dire del recente accoglimento (inizio 2007) da parte della SIEM (sempre con un vicepresidente leghista) di una quantità imprecisata di rifiuti campani, denunciata pubblicamente da noi Verdi nel periodo primaverile del passato 2007!!!
Razzismo o più semplicemente egoismo narcisista?
Ai cittadini la risposta migliore

SINISTRA sinonimo di SOLIDARIETA' (ma è ancora vero?)


Gruppo Consiliare Verdi per la Pace
Comunicato stampa


Le Province di sinistra dicono no ai rifiuti della Campania

I Verdi: che vergogna!!



Milano, 18 gennaio 2008 - Tranne la Provincia di Lecco col suo Assessore Marco Molgora , che malgrado le difficoltà di smaltimento, ha dato la propria disponibilità, le altre Province amministrate dalla sinistra hanno di fatto respinto la possibilità di smaltire parte dei rifiuti della Campania.
Ma come ! Formigoni cerca di trovare la possibilità di aiutare i cittadini campani, il Presidente di Centrodestra della Provincia di Bergamo, dà la propria disponibilità, e proprio le Province di sinistra, che dovrebbero essere in prima fila , si nascondono dietro problemi superabilissimi: i rifiuti si possono trattare , e non danno alcun problema né sanitario, né all’ambiente , né ai cittadini, e lo spazio negli impianti c’è.
Basta coraggio e volontà politica.
E Formigoni, Bettoni e l’Assessore di Lecco Molgora lo hanno dimostrato.
Nel mio vocabolario il termine “ sinistra” è sinonimo di solidarietà.
O io ho sbagliato vocabolario o qualcuno dei miei compagni forse il vocabolario lo ha perso.


Carlo Monguzzi – Capogruppo dei Verdi in Consiglio Regionale

giovedì 17 gennaio 2008

La proposta di legge elettorale del Ministro Bianco

LA POSIZIONE DEI VERDI E’ CRITICA RISPETTO ALLA PROPOSTA DEL MINISTRO BIANCO SULLA NUOVA LEGGE ELETTORALE:
ECCO LE PRINCIPALI INNOVAZIONI:
Ecco i punti fondamentali della bozza che ha un impianto proporzionale ed esclude il premio di maggioranza alla lista.
Premier. Non c’è vincolo di coalizione e, quindi, sulla scheda, a differenza di quanto è accaduto l’ultima volta, non ci sarà l’indicazione del candidato premier. Potrà esserci l’indicazione di una volontà d’intenti ad allearsi con una o con l’altra parte politica. Si legge nella bozza: “Si prevede che ogni partito, nel depositare il contrassegno, debba presentare un programma di governo nonchè, con le stesse modalità, indicare il nome del candidato premier”. Questa opzione “coerente con una competizione bipolare, ha un carattere non vincolante”. Secondo Bianco introduce “un bipolarismo di nuova concezione fondato su scelte libere e non su contrapposizioni pregiudiziali nè sulla rinuncia a identità programmatiche e culturali”.
Attribuzione dei seggi. Il 50 % saranno assegnati con i collegi uninominali e per l’altra metà con liste circoscrizionali (in numero superiori a quelle attuali) bloccate senza voto di preferenza. Un metodo questo che recupera un rapporto più diretto fra cittadini e eletti.
Cambia il numero delle circoscrizioni. Dovrebbero diventare 32 contro le ventisei attuali. E’ questo un passaggio delicatissimo perché dal numero delle circoscrizioni dipende il rapporto voti-seggi a danno o a vantaggio dei singoli partiti a seconda della loro dimensione. Più chiaramente, siccome il metodo di conteggio è il D’Hondt (matematico belga di fine ottocento), più piccola è la circoscrizione e più questo avvantaggia il partito più grande. E’ anche vero però che aumentare le circoscrizioni e costituisce un filtro e una barriera ai micro-partiti. Trentadue è un numero che accontenta anche Rifondazione e la filiera dei partiti piccoli ma non così piccoli.
Doppia soglia di sbarramento. Esiste una soglia nazionale del 5 per cento che però non può andare bene a Lega, Udeur e altri partiti molto forti in alcune zone ma deboli se visti in un’ottica nazionale. La soluzione quindi potrebbe essere l’introduzione di una seconda soglia al 7 per cento a livello regionale o macroregionale. Esempio: La Lega in Lombardia va molto oltre il 7 per cento ma ha lo 0,5 in Toscana ed è giusto che “risponda” in termini di deputati eletti a quel 7%. La doppia soglia va incontro ai partiti che hanno un forte radicamento locale.
Recupero dei resti. La soluzione condivisa sarebbe quella di attribuire seggi sulla base dei resti se quel partito ha superato la soglia di sbarramento del 5% nazionale o del 7 per cento a livello circoscrizionale.La scheda, due opzioni. Il testo-Bianco in questo indica due opzioni. Nella prima (A) ci sarebbe una sola scheda e un solo voto che però vale per due. Cioè indicando il nome del candidato per il 50 per cento dei seggi uninomali, accanto e collegata ci sarebbe la lista “bloccata” circoscrizionale. Per l’esattezza “un solo voto valido sia per il candidato nel collegio uninominale sia per la lista circoscrizionale ad esso collegata”.
Nella seconda opzione (B) l’elettore dispone di due voti, uno pe ril candidato nel collegio uninominale, l’altro per la lista circoscrizionale, voto che può essere anche disgiunto.
Quote rosa. E’ obbligatorio che un terzo dei candidati nelle liste “bloccate” siano donne. “In conformità all’articolo 51 della Costituzione - si legge - si prevede che il numero massimo di candidati dello stesso sesso non possa eccedere i due terzi dei seggi della circoscrizione”.
Il 7 gennaio scadono i termini per gli emendamenti. Nella terza settimana di gennaio il testo, emendato, potrebbe arrivare in aula a Palazzo Madama. Sono state 24 le proposte di legge elettorale arrivate in Commissione in questo anno. Questa è la sintesi che in qualche modo cerca di accontentarle tutte.
Per Bianco quello della legge elettorale “è uno dei passaggi più delicati di questa legislatura”. Ribadisce che quello presentato “è un testo base da vagliare con rigore, da emendare e da migliorare” e che si sforza di “bilanciare le esigenze di rappresentatività dei partiti e quelle di responsabilità degli eletti”.