giovedì 13 novembre 2008

SONDAGGIO SUL PONTE A FIERA CATENA

Dopo aver lanciato il sondaggio sull'autostrada Cremona Mantova, la Gazzetta di Mantova lancia un'altro sondaggio riferito alla possibilità di costruire un ponte a fiera catena. ecco i primi risultati del 13 novembre 2008


SONDAGGIO


Il ponte a Catena va costruito?

Si'
(101 voti) 64%


No
(56 voti) 35%


Non so
(Un voto) 1%

Va costruito solo per bici e pedoni?

Si'
(37 voti) 28%


No
(96 vo ti) 72%


Non so
(Un voto) 1%



158 voti alle 12:20. Sondaggio aperto alle 21:53 del 04.11.2008

lunedì 10 novembre 2008

Aggiornamento sondaggio autostrada Cremona Mantova

Continua il sondaggio sulla Gazzetta di Mantova sull'autostrada Cremona Mantova I cittadini che ritengono dannosa questa autostrada sono ad oggi il 76%!!!
questi i dati relativi al sondaggio


È utile o dannosa

È utile
(799 voti) 24%


È dannosa
(2567 voti) 76%


Non so
(15 voti) 0%


3381 voti alle 11:26. Sondaggio aperto alle 21:13 del 11.09.2008

martedì 28 ottobre 2008

AGGIORNAMENTO SONDAGGIO AUTOSTRADA CREMONA MANTOVA

Dalla Gazzetta di Mantova l'aggiornamento al sondaggio sull'autostrada Cremona Mantova

È utile o dannosa

È utile
(750 voti) 25%

È dannosa
(2252 voti) 75%

Non so
(14 voti) 0%


3016 voti alle 18:26. Sondaggio aperto alle 21:13 del 11.09.2008

sabato 18 ottobre 2008

Intervista a JEREMY RIFKIN

LA REPUBBLICA 18 OTTOBRE 2008

L'intervista
Rifkin: "Roma ha sbagliato rottasolo il business verde ci può salvare"
di ANTONIO CIANCIULLO

Jeremy Rifkin"La posizione del governo italiano rischia di trascinare l'Europa verso l'abisso. Berlusconi ha lo sguardo volto al passato, vede e pensa alla vecchia economia: ma su quella strada non c'è scampo perché la crisi ha una dimensione non affrontabile con i parametri tradizionali. Per salvarsi bisogna innovare, rilanciare, scommettere sul futuro". Jeremy Rifkin, il teorico americano della nuova Europa, guarda a Bruxelles come all'unico motore capace di trainare il mondo fuori dal pantano della grande crisi. L'Italia sostiene che il costo della battaglia per la stabilizzazione del clima è troppo alto, che la difesa dell'ecologia affonda l'economia. "E' vero esattamente il contrario: solo il green business è in grado di far ripartire l'economia perché non siamo di fronte a una difficoltà congiunturale ma al passaggio tra due ere. Un momento molto simile al 1929, anche se stavolta è peggio: allora c'era una crisi economica, oggi si sommano tre diverse crisi. La crisi del sistema creditizio, la crisi energetica e la crisi provocata dal riscaldamento globale. Però un'analogia con il 1929 c'è ed è fondamentale perché dà il segno del tempo che viviamo. Il '29 corrisponde al passaggio tra la prima e la seconda rivoluzione industriale, tra il vapore e l'elettricità. E' stata una rivoluzione profonda che ha causato grandi sommovimenti sociali e la seconda guerra mondiale". Stavolta cosa sta cambiando? "Stiamo passando dalla seconda alla terza rivoluzione industriale. Quello che si è appena aperto è il secolo di Internet e dell'energia dolce prodotta nei quartieri, nelle case. Passiamo da un modello centrato sulle autostrade a uno centrato sulle superstrade dei bit. Non comprendere il senso di questo cambiamento significa esserne tagliati fuori".
Questa crisi mette paura, tende a rallentare lo slancio. "Chi deve saltare e si ferma a metà del salto in genere fa una brutta fine. La seconda rivoluzione industriale è arrivata a fine corsa, al capolinea. Per ripartire ci vuole visione del futuro". Il governo italiano sottolinea la necessità di difendere i posti di lavoro, di non esporre i bilanci industriali a investimenti onerosi. "Ma le conoscono le proiezioni? In Europa le fonti rinnovabili creeranno un milione di nuovi posti di lavoro. Senza calcolare la crescita negli altri pilastri della terza rivoluzione industriale: l'edilizia avanzata, l'idrogeno, le reti intelligenti". Quindi lei considera irrinunciabile l'obiettivo 20, 20, 20? "Il più convinto sponsor di questa strategia è il commissario europeo all'industria, qualcosa vorrà dire... Questo obiettivo è la spinta che può far ripartire l'economia globale, rinunciare vuol dire condannare il mondo a una recessione violenta. E in questa partita l'Europa ha già una posizione di leadership. Non sono stati gli Usa, non è stata la Cina, non è stata l'India, non è stato il Giappone a imporre sullo scenario mondiale il legame tra la battaglia per la difesa del clima e l'innovazione tecnologica". Investire tanto sul futuro non significa trascurare il presente? "Bisogna adottare la strategia del doppio binario perché una transizione energetica come quella che stiamo vivendo richiede decenni. Da una parte si fa i conti con quel che c'è: bisogna minimizzare i danni degli impianti a combustibile fossile e delle centrali nucleari. Dall'altra servono massicci investimenti pubblici e privati per spingere verso le rinnovabili, l'idrogeno, le costruzioni avanzate, le reti intelligenti". Berlusconi si è fatto interprete di umori largamente diffusi nel mondo industriale. "Quale mondo industriale? Durante le stagioni del cambiamento ci sono sempre i nostalgici, quelli che rimpiangono il vecchio. Difficilmente sono loro a guidare il nuovo. Il 24 ottobre a Washington abbiamo organizzato una riunione a cui parteciperanno 60 presidenti, amministratori delegati e leader delle più importanti industrie a livello globale nei settori strategici: le fonti rinnovabili, l'edilizia avanzata, i trasporti a basso impatto ambientale, le reti intelligenti". Qual è l'obiettivo? "Si creerà un think tank per mettere a fuoco la strategia necessaria a dare respiro alle politiche ambientali legando la difesa degli ecosistemi alla crescita economica. Dobbiamo misurarci con i prossimi appuntamenti internazionali sul clima: l'imminente conferenza di Poznan, in Polonia, e quella del 2009 a Copenaghen. Serve un nuovo approccio: non più solo target in negativo ma obiettivi in positivo. Non solo dire a ogni paese quanto deve tagliare le emissioni, ma chiedere a ognuno di realizzare una certa quantità di case super efficienti, di centrali rinnovabili, di celle a combustibile, di trasporti avanzati. In questa prospettiva stare fuori dalla scommessa sul clima significa stare fuori dall'economia vincente".
(18 ottobre 2008) Tutti gli articoli di ambiente

giovedì 16 ottobre 2008

IL CONFRONTO IN COMUNE DI MANTOVA

L'articolo della Gazzetta di Mantova riporta in modo sintetico l'incontro tra i partiti del centro sinistra che governano il comune di Mantova, tenutosi lunedì 13 ottobre alla presenza del Sindaco.

mercoledì 15 ottobre 2008

COLANINNO CARRA IL NUCLEARE E LA SINDROME DI NIMBY


ASSOCIAZIONE VERDI
CITTA’ di MANTOVA



Not In My Back Yard
Così potrebbe essere il titolo dell’interrogazione che l’On. Marco Carra ha presentato nei giorni scorsi al Governo sulla questione nucleare e sui siti delle “costruende” centrali nucleari di Berlusconi & C.
Leggendo quanto dichiarato sulla stampa locale appare evidente che all’interno del Partito Democratico vi siano posizioni diverse e un po’ di confusione. Infatti leggendo le recenti dichiarazioni di un altro deputato “mantovano” l’on. Matteo Colaninno, Ministro Ombra del Governo Ombra di Veltroni, che annunciava un’apertura del PD al nucleare e, di conseguenza, alla costruzioni di centrali per la produzione di energia proveniente dal nucleare appunto, appariva evidente la volontà di questo Partito di aderire alla proliferazione di queste pericolosissime centrali su tutto il nostro territorio nazionale.
Essendoci alcuni siti risultati idonei per l’insediamento di centrali nucleari anche nella provincia di Mantova, San Benedetto Po e Viadana quelli storici e di riserva anche Sermide e se non ricordo male anche Ostiglia, l’On Carra presenta immediatamente un’interrogazione sulla necessità di eliminare tali siti mantovani dall’elenco in quanto non idonei. Ecco il perché del titolo. La sindrome di NIMBY colpisce anche l’On.Carra, che pur condividendo, almeno credo, l ‘ipotesi presentata dal suo collega di Partito e di Camera, si affretta a “tutelare” il suo “cortile”.Ma On Carra Lei è un Parlamentare dell’intera nazione italiana, come può pensare che i cittadini di Castrocielo o di Montechiarugolo non siano tutelati allo stesso modo di quelli di San Benedetto Po, Viadana o altri comuni mantovani!!
Sa qual è il vero problema caro On Carra, l’improvvisazione. Sì perché il problema non è dove si fa la centrale nucleare è la scelta di farla. Noi siamo convinti che forse un po di chiarezza anche all’interno del PD debba essere fatta onde evitare questa brutta cosa della sindrome di NIMBY,e soprattutto che i cittadini sappiano qual è la posizione ufficiale del PD. Se SI al nucleare di conseguenza anche i siti vanno bene, se No beh, allora qualche parlamentare del PD deve cambiare partito.
Un saluto antinucleare


Maurizio Sali
Presidente Verdi Mantova

AGGIORNAMENTO SONDAGGIO SULL'AUTOSTRADA CREMONA MANTOVA

Continua il sondaggio della Gazzetta di Mantova sull'autostrada Cremona-Mantova.Ecco l'aggiornamento dei voti

L'autostrada Cremona Mantova
È utile o dannosa


È utile
(655 voti) 30%



È dannosa
(1550 voti) 70%



Non so
(11 voti) 0%


2216 voti alle 18:18. Sondaggio aperto alle 21:13 del 11.09.2008

AVVERTENZAQuesto sondaggio non ha, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di una rilevazione aperta a tutti, non basata su un campione elaborato scientificamente. Ha quindi l’unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione su un tema di attualità. Le percentuali non tengono conto dei valori decimali. In alcuni casi, quindi, la somma può risultare superiore a 100.

sabato 27 settembre 2008

ANCHE FORUM MANTOVA SULLA IES E CONTRO I VERDI

Ormai non mi stupisco più di nulla. Ancora Forum Mantova attacca i Verdi (ormai sport preferito da alcuni mantovani che vivono un'esperienza da isola dei famosi), per la proposta fatta di intervenire in maniera precisa, immediata sulla delicata vicenda IES. Investimenti immediati per porre fine all'inquinamento, un piano per rendere invisibile l'azienda e un piano parallelo per la sua eventuale delocalizzazione. E' inutile dire che devono bonificare è un loro obbligo sottoscritto recente nell'accordo di programma con il Ministero, a cui i verdi hanno contribuito pesantemente (ndr)!Forum Mantova dov'era? Nella loro lettera da primi della classe, come nel loro stile, forse un po frustrante, evidenziano una stizza e un'acredine nei miei confronti e nei confronti dei Verdi, che neanche il peggior nmemico dei Verdi ha mai dimostrato.Si sa il comitato Forum Mantova non è ne di destra ne di sinistra, ma sappiamo tutti da chi è gestito e manovrato.
In verità sono assolutamente felice di aver letto quanto scritto con dovizia di particolari, peccato che non sappiamo leggere con altrettanta attenzione come sanno scrivere.Nelle mie dichiarazioni vi è espressamente detto che il piano di un'eventuale delocalizzazione deve essere approntato entro 5 anni. oggi siamo nel 2008 più 5 uguale 2013!Bravi in Italiano ma scarsi in matematica quelli di Forum Mantova.
Infine non riesco a capire perchè su una proposta, che li ha scavalcati a sinistra e li ha inferociti, non si possa collaborare insieme!No loro preferiscono attaccare il "nemico" chiudendosi a riccio, perchè loro sono proprio i più bravi!!
Qui a Mantova abbiamo da tempo i detentori della verità assoluta e il maestro unico. sarà contenta la Gelmini!!!molto meno contenti noi cittadini mantovani che dobbiano fare i conti con dei presuntuosi inconcludenti facinorosi della politica mantovana

LA RISPOSTA DI CARRA

Mi compiaccio per l'attenzione dell'On. Marco Carra, che interviene in merito alla ventilata ipotesi da nopi formulate sulla delocalizzazione della IES.Nell'articolo appare evidente che Marco Carra sposta l'attenzione e glissa sulla prposta fatta di rendere "invisibile l'azienda" e soprattutto sull'immediatezza di ibvestimenti che rendano sicuro il lavoro di bonifica alla quale la IES ha aderito e che l'On. Carra ripoorta con molta accuratezza nella sua risposta.


venerdì 26 settembre 2008

IL PARKING A FIERA CATENA


Questo il progetto presentato nei giorni scarsi daal'Assessore Battù alla commissione territorio del Comune di Mantova.Una nuova costruzione al posto dell'attuale parcheggio a raso nell'area dell'Anconetta - Fiera Catena - che dovrebbe prevedere 2 piani interrati e due piani sopraelevati tutto in vetro.
Dopo i condomini costruiti li vicino, fronte lago, vero sfregio alla zona e allo skyline della città, ora si vuole presentare un'altro brutto esemplare di costruzione per riporvi le auto.Se non ricordo male nelle intenzioni dell'Amministrazione vi è anche il progetto di un enorme parcheggio nella ex sede della Tea, sul longolago Gonzaga.Altri posti auto e altra attrattiva per gli automobilisti di appesantire il traffico in quel di Fiera Catena e nella storico ed antichissimo quartiere che va da piazza Arche sino appunto al porto di Catena.
A tutto questo diciamo NO.
Ancora una volta improvvisazione parzialità superficialità nell'affrontare un delicato argomento come quello della viabilità, del traffico, dei parcheggi e della tutela naturalistica, ambientale e storica della città che ricordiamolo è PATRIMONIO dell'UNESCO. Forse qualcuno se lo è già dimenticato!
se a tutto questo ci aggiungiamo la riproposizione del ponte (che possa prevedere il passaggio dei mezzi di soccorso adesso........ e domani a tutte le auto) sull'antico porto di catena si fa presto a pensare che il congiungimento tra le due sponde debba necessariamente prevedee un passaggio per le automobili che potrebbero così usufruire di due possibilità per essere riposte.nella bruttura progettuale presentata e nel possibile altro parcheggio area exTea.Ma chi pensa alla viabilità? al rischio che si intasi una delle zone di più antiche e belle di Mantova?
Suvvia siate seri signori presentatori e sostenitori dell'opera, non prendeteci per il naso, lo scopo è ben chiaro.siate per una volta coraggiosi, ditelo chiaramente che questo è il vostro intento!
MA NON PENSIATE CHE I VERDI SI RENDANO PARTECIPI DI UN SIMILE ULTERIORE SCEMPIO ALLA CITTA'!!!!

lunedì 22 settembre 2008

SONDAGGIO SULLA CREMONA MANTOVA

E' attivo da qualche giorno un sondaggio sulla Gazzetta di Mantova on line relativo all'autostrada Cremona Mantova.

Ad oggi questi sono i risultati
Autostrada Mantova-Cremona
-->
È utile o dannosa

È utile
(143 voti) 35%

È dannosa
(264 voti) 64%

Non so
(7 voti) 2%

414 voti alle 10:44.

VI INVITO AD ANDARE SUL SITO DELLA GAZZETTA (http://temi.repubblica.it/gazzettadimantova-sondaggio?cmd=vedirisultati&pollId=961) ED ESPRIMERE IL VOSTRO VOTO

giovedì 18 settembre 2008

La lettera al Sindaco



ASSOCIAZIONE VERDI
CITTA’ di MANTOVA
Fiorenza Brioni
Sindaco Comune di Mantova
Via Roma 39
46100 MANTOVA

Egregio Sig. Sindaco,
La presente per chiederLe di farsi garante della richiesta da parte dei Verdi di un incontro con i partiti della maggioranza di governo, per un confronto aperto e trasparente su alcune problematiche, già sottoposte alla Sua attenzione da parte dei Verdi, e sul ruolo che gli stessi hanno all’interno della coalizione che la sostiene all’interno della Giunta e del Consiglio Comunale.
Tale incontro si rende necessario ed urgente anche a fronte della recente deliberazione favorevole della Giunta sull’autostrada Cremona-Mantova, nonostante un allegato tecnico che evidenzia in maniera ineludibile l’appesantimento della viabilità che Mantova subirà se, prioritariamente, non si chiuderà l’anello tangenziale della città stessa. E’ opinione condivisa che le scelte dell’Amministrazione Provinciale non vadano certo nella direzione di risolvere il delicato nodo viabilistico del capoluogo e, certamente, con l’autostrada Cremona-Mantova realizzabile in lotti diversificati, in 25 anni, non sortirà beneficio alcuno per la città diventata patrimonio dell’Unesco.
Altro tema su cui la nostra preoccupazione è forte è la raccolta domiciliare, bloccata a nostro avviso strumentalmente oltre un anno fa, e che stenta a decollare. Anche su questo crediamo necessario un confronto leale con i partiti, come sulla trasformazione di Mantova Parking, trasformazione che non deve e non può essere solo una scelta di “facciata” ma concreta e sostanziale; nell’intervento dell’assessore Piccinelli, nell’ultimo consiglio comunale questa posizione è stata condivisa ed apprezziamo quanto dichiarato dallo stesso Piccinelli.
Sulle questioni urbanistiche abbiamo sostenuto (e continueremo a sostenere) il Suo coraggio di rompere con il passato, impegnandoci nel lavoro amministrativo, con il nostro Assessore e con il nostro Consigliere;la questione Poggio Reale ne è un esempio. Certo non è quello che avemmo voluto per quell’area ma, responsabilmente, ci siamo posti nella condizione di ottenere il minor danno possibile per la zona e anche per l’Amministrazione, ottenendo da quei comitati con i quali abbiamo lavorato insulti delazioni politiche e personali. Siccome non siamo dei francescani, ci siamo stancati di fare da “sputacchiera” sia da parte della opposizione e dei partiti di centro-destra, ma anche da parte della maggioranza e dei partiti di centro-sinistra.
Sul tavolo dell’amministrazione vi sono argomenti delicati ed estremamente importanti e vogliamo poter contribuire alla discussione e alla proposizione di soluzioni, secondo il nostro punto di vista, che sicuramente è diverso da altri. Ma vogliamo prima capire cosa e come gli “alleati” ci considerano o ci vogliono considerare, viste anche le dichiarazioni di oggi sulla stampa da parte di qualche capogruppo della maggioranza, che evidentemente non ha capito, ma non ci meravigliamo di questo, il senso della nostra richiesta che non è rivolta all’amministrazione, ma ai partiti che compongono la coalizione di centro-sinistra che ha appoggiato la Sua candidatura.
Avendo piena fiducia e rispetto del ruolo che ricopre, ci sentiamo in dovere di chiederLe di farsi, quindi, promotore e garante dell’incontro tra i partiti per evitare spiacevoli strumentalizzazioni e attacchi personali gratuiti e poco signorili da parte di chicchessia, ma soprattutto per, continuare, se vi saranno le condizioni opportune, a lavorare con serietà da parte nostra, nell’amministrazione comunale.
In attesa di un cortese urgente riscontro Le porgo cordiali saluti.
Mantova 16 settembre 2008
Maurizio Sali
Presidente Verdi Mantova

NESSUNA MARCIA INDIETRO

Siamo al paradosso! La nostra lettera, inviata al Sindaco, (http://docs.google.com/Doc?id=ddfnsx23_6gnnb45d9) nella quale si specifica la richiesta di incontro tra i partiti, che compongono la maggioranza in Comune, per un confronto sereno sugli argomenti e sulle problematiche nei rapporti tra i partiti, viene intesa come una "marcia indietro" sulla verifica. E' assolutamente vero che non abbiamo mai chiesto al Sindaco una verifica all'interno del Consiglio Comunale, anche perchè dovrebbero verificare all'interno del PD le loro posizioni, prima di confrontarsi con un altro o altri partiti.E' vero che abbiamo chiesto al Sindaco di farsi garante per un incontro tra i partiti perchè riteniamo che, oggi, vi debba essere la convinzione che i Verdi non sono un colore opzionale nelle scelte politico-amministrative, e quindi capire il nostro ruolo politico a mantova e,contestualmente, il nostro ruolo nell'esecutivo e nel consiglio.


leggi articolo http://docs.google.com/Doc?id=ddfnsx23_6gnnb45d9

martedì 16 settembre 2008

CHIESTA LA VERIFICA IN COMUNE A MANTOVA



La situazione politica all'interno della maggioranza comunale si sta facendo complicata.Dopo l'ultima Giunta nella quale i componenti la stessa, tranne il nostro Assessore, hanno espresso voto favorevole all'autostrada Cremona Mantova pur con un allegato tecnico " Comune di Mantova
Istruttoria di VIA nazionale del progetto definitivo della Autostrada regionale “Integrazione del sistema transpadano – direttrice Cremona-Mantova, tratto Cremona-Mantova Sud”
Parere Preliminare
nella sub-procedura della Regione Lombardia per l’espressione del parere regionale al Ministero dell’Ambiente, ai sensi dell’art. 25 comma 3 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i."
(http://docs.google.com/Doc?id=ddfnsx23_35gwxx7cx) che evidenziava in maniera inequivocabile la penalizzazione alla viabilità e all'aumento del traffico per la nostra città, il parere è stato favorevole. Voto chiaramente di "scuderia" con la Provincia, nonostante la stessa faccia di tutto per non chiudere il sistema tangenziale di Mantova, e continui a dare priorità ad altri interventi, forse necessari ma non indispoensabili come la tangenziale mantovana.L'articolo
http://docs.google.com/Doc?docid=ddfnsx23_2dwwdtpds&hl=en riporta altre problematiche, comer la raccolta domiciliare dei rifiuti, bloccata ormai da oltre un anno, per l'opposizione esclusivamente strumentale del capogruppo PD Maglia, e dell'aumento del capitale di Mantova Parking, ente che strutturato in questa maniera non ha senso di esistere.La nostra proposta di trasformarlo in Agenzia della mobilità sostenibile è derisa dalla necessità da parte di qualcuno di mantenere questa struttura così com'è (poltronificio ?). Vi sarà tra pochi giorni il balletto delle nomine nel c.d.a. e del suo presidente.scommettiamo sulla richiesta che faranno i socialisti (non si sa di quale corrente) di avere ancora il presidente, con un membro ex democristiano e uno della minoranza (quella dialogante). si potrebero già azzardare i nomi, ma forse i bookmakers inglesi potrebbero variare le quote....
Staremo a vedere!

venerdì 12 settembre 2008

ASSEMBLEA PROVINCIALE


Venerdì 12 settembre alle ore 21.00 presso la sala riunioni del Parco del Mincio si terrà l'assemblea provinciale.

Interveranno i presidenti provinciali dei Verdi di Brescia e Verona.Analizzeremo la situazione politica e il nostro ruolo dopo Chianciano e l'elezione di Grazia Francescato a Presidente dei Verdi.

Inoltre sarà ospite della serata il Prof.Sanne dei Verdi Svedesi, docente all'Università di Stoccolma, autore del libro "I nipotini di Keynes".

Ci parlerà del consumo sostenibile.

giovedì 11 settembre 2008

A VOLTE RITORNANO

Dopo alcuni mesi di assenza riprendo a dialogare col mondo esterno attraverso il blog.
Molte cose sono successe dall'ultimo post, dalla batosta elettorale dell'Arcobaleno, l'elezione a presidente del consiglio di Berlusconi e di un Governo di centro destra forte, ad una lenta crescita di di Pietro quale unico oppositore nel Parlamento, al lento ma inesorabile declino di Veltroni e del PD,le veline che fanno le ministre, Alemanno sindaco di Roma, la Francescato di nuovo Presidente dei Verdi, Niki Vendola sconfitto da Ferrero al congresso di Rifondazione, Barak Obama candidato alla presidenza degli Stati Uniti, Colaninno padre che compra Alitalia e Colaninno figlio che fa opposizione ecc ecc. Capite bene perchè non si ha più tanta voglia di scrivere...
L'estate poi porta a pensare solo al mare, alla montagna a staccare con la realtà, triste e vergognosa di questa Italia immobile, virtuale che scivola nel conservatorismo di destra più arretrato e pericoloso.
Ma, come diceva una canzone di alcuni anni fa, l'estate sta finendo... e dopo il festival della letteratura, nel quale diversi scrittori si sono alternati su argomenti interessanti, ho sentito la fiammella riaccendersi e, grazie anche alla nostra Giunta comunale che esprime parere favorevole al tracciato dell'autostrada Cremona Mantova, nonostante peggiori e aggravi in modo pesante il traffico sul comune capoluogo, ecco che ritorna la voglia di esprimersi.

La posizione del nostro consigliere comunale
http://unospazioperdiscuterne.blogspot.com/2008/09/consiglio-comunale-9-settembre-2008.html

ancora una volta prevale una logica assurda e pericolosa. Un'autostrada inutile, che verrà costruita in 25 anni, che a Mantova città non porterà nessun beneficio, anzi solo un appesantimento di traffico leggero e pesante, viene considerata da tutti i suoi amministratori, escluso il nostro assessore, un'opera su cui esprimere parere favorevole anche se condizionato.

Dilettanti!

domenica 16 marzo 2008

GIANFRANCO AMENDOLA A MANTOVA

GIOVEDI 20 MARZO DALLE ORE 10.00 GIANFRANCO AMENDOLA CAPOLISTA ALLA CAMERA PER LA SINISTRA L'ARCOBALENO NELLA CIRCOSCRIZIONE LOMBARDAI 3 SARA' A MANTOVA.
INCONTRERA' GIORNALISTI E CITTADINI DALLE 10.00 PRESSO IL BAR VENEZIA DI PIAZZA MARCONI.
INVITIAMO TUTTI I CITTADINI ALL'INCONTRO CON GIANFRANCO AMENDOLA

giovedì 28 febbraio 2008

La politica la vergogna la massoneria

Vergognoso attacco al nostro consigliere comunale,all'assesso recomunale e ai Verdi mantovani, da parte di Giuliano Longfils, consigliere comunale di non si sa bene quale partito, visto che Forza Italia lo ha espulsoda l partito, e lui ha creato il gruppo Forza Italia 2.L'eclettico consigliere, in pieno stile massone cui appartiene da sempre, pubblica una mail privata del consigliere dei verdi indirizzata all'assessore dei verdi e ad altri componenti di maggioranza.
Lo "stile" che dimostra il nostro gentleman è proprio di chi ha, come unica possibilità di essere presente sulla scena politica, il grande scoop o la notizia bomba. Un "corona" mantovano senza macchina fotografica, ma, come da lui stesso dichiarato, con una talpa che gli passa le news!
riteniamo questo un atto gravissimo che nulla ha a che fare con la normale dialettica e scontro politico, denunciamo questo modo rozzo e gerontologico di fare attività, e tuteleremo il nostro consigliere e assessore nonchè i Verdi mantovani agendo nelle sedi opportune.

La Sinistra l'Arcobaleno a Mantova

Riuscita l'iniziativa della Sinistra l'Arcobaleno mantovana.Un centinaio di persone presenti hanno dato vita ad un dibattitointeressante e costruttivo.La necessità di avere un riferimento politico è l'elemento di congiunzione di molti interventi dal pubblico.al centro della politica deve trovarsi la persona e dare alla stessa le risposte per un lavoro certo che permetta di pensare al futuro in un ambiente sano e correttamente vissuto.
Alla fine del convegno i relatori, Lidia Menapace e Gianpaolo Silvestri, insieme ai cittadini intervenuti sono andati in piazza Mantegna a manifestare con le donne a sostegno della legge 194

giovedì 21 febbraio 2008

LA SINISTRA L'ARCOBALENO A MANTOVA

La Sinistra l’Arcobaleno
( P.d.c.i, P.r.c. ,Sinistra Democratica, Sinistra Europea,Un’altra Lombardia,Verdi )

La Federazione della Sinistra e degli Ecologisti
INVITA LA CITTADINANZA ALL’INCONTRO PUBBLICO

sabato 23.2.08 alle 15.00
presso la Sala “ Isabella d’Este “ in Via G.Romano

La Sinistra l’Arcobaleno
“la Carta degli Intenti”

Intervengono:
- sen.Lidia Menapace (P.r.c.-S.E.)
Autoderminazione della donna, pace , antimilitarismo
- Monica Perugini (Dir.naz.P.d.c.i.)
La sinistra per il lavoro e i diritti
- sen.G.Paolo Silvestri (Verdi)
Un arcobaleno di diritti e responsabilità

Presiede

- un Rappresentante di Sinistra Democratica

martedì 19 febbraio 2008

La Sinistra l'Arcobaleno si presenta a Mantova

SABATO 23 FEBBRAIO SALA ISABELLA D'ESTE, VIA G.ROMANO MANTOVA

La Sinistra l’Arcobaleno
( P.d.c.i, P.r.c. ,Sinistra Democratica, Sinistra Europea,Un’altra Lombardia,Verdi )

La Federazione della Sinistra e degli Ecologisti
INVITA LA CITTADINANZA ALL’INCONTRO PUBBLICO

sabato 23.2.08 alle 15.00
presso la Sala “ Isabella d’Este “ in Via G.Romano

La Sinistra l’Arcobaleno
“la Carta degli Intenti”

Intervengono:
- sen.Lidia Menapace (P.r.c.-S.E.)
Titolo intervento
- Monica Perugini (Dir.naz.P.d.c.i.)
Titolo intervento
- sen.G.Paolo Silvestri (Verdi)
Un arcobaleno di diritti e responsabilità

Presiede

- un Rappresentante di Sinistra Democratica

I MANIFESTI ELETTORALI


lunedì 18 febbraio 2008

I 12 punti di Veltroni. Manca l'ambiente tra le priorità!!

Nel programma in 12 punti del leader del Partito Democratico, manca completamente la difesa e la valorizzazione dell'ambiente, che viene però citato nel titolo "INFRASTRUTTURE", dove vi sono riferimenti a inceneritori e tav.L'ambiente, per Veltroni e per il PD, è comunque subordinato alla realizzazione di opere per "modernizzare" il paese!

venerdì 15 febbraio 2008

Poggio Reale: i Verdi propongono e la Brioni raccoglie




L'intervista della Brioni sulla Gazzetta di Mantova, apre alla soluzione proposta dai Verdi durante la riunione con i cittadini ed il comitato spontaneo di Poggio Reale il 7 febbraio.




QUESTO IL NOSTRO COMUNICATO INVIATO AGLI ORGANI DI STAMPA:







ASSOCIAZIONE VERDI
CITTA’ di MANTOVA

Abbiamo letto e apprezzato le dichiarazioni del Sindaco Brioni sulla questione di “Poggio Reale”, rilasciate sulla stampa dopo l’incontro con il comitato spontaneo e i cittadini residente nella zona.
Il metodo della partecipazione e della discussione sui temi dello sviluppo urbanistico sostenibile della città, adottato dal Sindaco e dalla sua Giunta, trova la nostra piena condivisione e appoggio. Siamo certi che fare della politica un momento di confronto serio e costruttivo possa portare a quelle scelte condivise tra amministratori e cittadini che una politica vecchia e superata non ha finora mai voluto accettare per paura del confronto e del dibattito.
Da sempre siamo sostenitori e propositori del processo partecipativo nelle scelte Amministrative, sullo stile di Agenda 21. Su questa strada e con questo metodo di confronto trasparente, senza falsità, opportunismi e strumentalizzazioni che non portano a nessun risultato utile ai cittadini e alla città, saremo leali sostenitori di questa azione politica dell’Amministrazione Brioni. Continueremo quindi a far presente le criticità e le istanze dei cittadini mantovani, proponendo soluzioni non urlate, demagogiche o fantasiose, ma reali applicabili e concrete.


Associazione Verdi Mantova


giovedì 14 febbraio 2008

L'insostenibile leggerezza dell'essere...




ANCORA IL CONSIGLIERE ROMANO CONTRO I VERDI IN CONSIGLIO A MANTOVA.

Il nostro "inquisitore" non perde occasione per poter dimostrare di esistere; vista la sua inutilità politica cerca spazio e visibilità scrivendo,oggi, sulla stampa locale una lettera di accuse contro il nostro consigliere comunale, "reo" secondo il Romano di essere in un partito di codardi e che lui non è credibile, e se continuerà in questo modo, non lo sarà mai.(l'affermazione è evidentemente determinata dalla sua esperienza...)
Il tutto nasce dall'incontro tenutosi giovedì 7 febbraio nella sede del parco del mincio sulla questione edificatoria "Poggio Reale".

Al consigliere di AN, che passa il suo tempo tra verbali, resoconti, progetti, prospetti, carte varie, ce lo immaginiamo come il rag. Fantozzi chino sulla sua scrivania nel sottoscala a contare quanti caffè ha bevuto il consigliere tizio e quante sigarette ha fumato il consigliere caio durante il consiglio del...,non vale la pena rispondere con le parole ma con i fatti come abbiamo sempre fatto, assumendoci responsabilità di scelte che il nostro "contabile" non potrà mai fare.
Ma visto che oggi è san valentino regaliamo al consigliere romano un bacio perugina, visto che ci sono i "pensierini" che potrebbero essergli utili per la prossima letterina.

PS:ma i alcuni consiglieri del suo onorevole partito dov'erano durante quella votazione in quella seduta di consiglio che Lei cita?
E per sua futura memoria nel marzo del 2007 il Partito Democratico non era ancora stato costituito!!!!

LA RISPOSTA DEL NOSTRO CONSIGLIERE COMUNALE:

Gentile Direttore, le chiedo spazio per rispondere alle considerazioni espresse oggi sul suo giornale dal Consigliere Romano.
Autostrada Mantova-Cremona e studentato in località Virgiliana; autostrada Tirreno-Brennero e registro per le coppie di fatto; regolamento sulle civiche benemerenze (il cosiddetto Virgilino d'oro) e ciclabile Angeli-Grazie. Questi sono soltanto alcuni, vado a memoria, degli argomenti sui quali i Verdi, tramite il sottoscritto, hanno sostenuto e perseguito le proprie idee in Consiglio Comunale, anche quando queste idee non hanno coinciso con quelle della maggioranza di cui facciamo parte; anche quando cioè, questo ha significato votare contro o in maniera difforme dalla maggioranza. Ha ragione Romano quando dice che sono spesso assente: fare l'università in una città lontana da Mantova sicuramente non aiuta. Strano però che lui, stakanovista (non nell'ideologia ovviamente) sempre presente, non ricordi nulla delle discussioni su menzionate, in cui i Verdi hanno dimostrato il coraggio che non hanno. Dimenticanze giustificabili con l'età oppure volutamente strumentali? Strumentali forse come tutto il resto del contenuto del suo scritto? Voglio solo ricordare a Romano che i Verdi, insieme ad altre forze politiche di maggioranza e opposizione (IDV e PRC), hanno sollevato il problema del piano attuativo "Poggio Reale"; sempre i Verdi, con IDV e PRC, hanno sostenuto ed incontrato un comitato spontaneo di cittadini interessati da quel piano; e sempre i Verdi, coi colleghi di IDV e PRC, hanno prospettato soluzioni e obbiettivi. Soluzioni e obbiettivi diversi è vero, ma che sono frutto di analisi dei documenti, consultazioni con le parti interessate e volontà di ottenere un risultato concreto, tangibile e soprattutto possibile, che possa portare un giovamento effettivo alla cittadinanza. E in tutto ciò il Consigliere Romano ed il suo partito? Hanno bloccato l'adozione del piano in Consiglio Comunale? Si sono fatti portatori di soluzioni alternative? Hanno incontrato cittadini e amministratori? Consigliere Romano, ho sinceramente apprezzato la sua presenza tra il pubblico all'incontro pubblico nella sala del Parco del Mincio, perchè sapere di non sapere è la strada migliore verso la vera sapienza (e non lo dico io!). Ma le polemiche sterili e gli attacchi strumentali non servono certo ad ottenere riusultati concreti per la cittadinanza ed il territorio. Lascio a lei la politica dei verbali e delle letterine sul giornale, espressione di una classe politica vecchia e anacronistica. Solo il comandante stolto non sceglie la ritirata in una battaglia, per cercare di poter poi vincere la guerra. Noi abbiamo proposto una soluzione giuridicamente fondata, a tutela dei cittadini, del territorio e dell'Amministrazione stessa, perchè abbiamo fiducia che questa Giunta sia in grado di raccogliere il disagio e le esigenze della cittadinanza rimediando, con strumenti e mentalità nuove, ad una cultura di governo sbagliata. Noi cerchiamo sempre di metterci la faccia, oltre che il cuore e la testa, perchè non abbiamo secondi fini nè tanto meno interessi occulti da tutelare. Lei ha ragione, io non ho capito la politica del PD, tanto che non ne faccio parte; ma sicuramente non capisco nemmeno la sua: attaccare strumentalmente da dietro il suo banco consiliare, forte del suo ruolo di noman, ma incapace di proporre soluzione alternative e realizzabili: quali benefici per la cittadinanza in tutto ciò?

Sebastiano Sali
Capogruppo Consiliare
Verdi- Mantova

PRESIDIO ALLA CLINICA MANGIAGALLI

Giovedì 14 febbraio dalle ore 18 presidio presso la clinica Mangiagalli di Milano contro l'irruzione della polizia al policlinico di Napoli, dove una donna ha interrotto la sua gravidanza.

Ricevo la segnalazione di questa iniziativa e condividendo le ragioni di questa iniziativa aderisco al presidio.
L'attacco alle libertà individuali ed in questo caso alle donne e alla 194 è davvero una triste realtà.
Ma come mai mai nessuna voce mediatica denuncia questo "VERO" attacco alla libertà? o solo all'uomo vestito di bianco dobbiamo dare solodarietà?

PUBBLICO DI SEGUITO IL COMUNICATO


In tutta Italia le donne si stanno mobilitando per dare una risposta pubblica a questo orrendo episodio - che si aggiunge alla litania persecutoria contro le donne che interrompono gravidanze non volute - e sostenere le donne napoletane che domani pomeriggio faranno un'iniziativa di piazza sotto al Policlinico.Aborto. La polizia irrompe al Policlinico di Napoli L'Udi denuncia: "clima di intimidazione"di Anna Maria Bruni"

Nel reparto di interruzioni volontarie di gravidanza, nella seratadell'11 febbraio, alcuni agenti del Commissariato Arenella hanno fatto irruzione,senza alcun mandato, motivando di aver notizia di reato di 'feticidio'"."Si rattava, invece, di un aborto terapeutico alla quarta settimana,regolarmente effettuato nel rispetto della legge 194 e della salute della donna che ha subìto l'intervento, e che ha espulso, peraltro, un feto morto".

Questo l'inizio del comunicato con cui l'Udi, l'Unione delle donneitaliane, ha denunciato l'incredibile intimidazione avvenuta ai danni di una donnaricoverata al Policlinico di Napoli, nella serata di lunedì.I medici, continua il comunicato, "di fronte ad un inedito agire della forza pubblica,hanno tutelato la donna, ma non hanno potuto evitare il sequestrodel materiale abortivo e della fotocopia della cartella (anonima) dellapaziente". Inoltre, fanno sapere dall'Udi, "gli agenti hanno intimiditola vicina di letto della donna esortandola a testimoniare in quel momento,altrimenti sarebbe stata chiamata a farlo davanti ad un giudice".L'associazione, pertanto, denuncia "il clima che sta montando contro ledonne, nel nostro paese e nel caso specifico in Campania, che generaprocedure ai limiti della legittimità, ma soprattutto contrarie ad ogni buonsenso. La libertà femminile - prosegue la nota - ha reso inevitabilel'agonia del patriarcato che, ottenebrato, mostra la sua faccia feroce,contrapponendosi alle donne con l'intimidazione".Il direttore generale del Policlinico, Giovanni Canfora, ha avviatoun'indagine conoscitiva interna. Il primario del reparto e direttore delDipartimento di Ostetricia, prof. Carmine Nappi, ha consegnato alladirezione una relazione sulle modalità di svolgimento dell'aborto. "Si ètrattato di un aborto praticato nel secondo trimestre, alla ventunesimasettimana di gravidanza, che è previsto dall'articolo 6 della legge194/78,eseguito con un' iniezione di prostaglandine", ha detto il professor Nappi."Il feto presentava un' alterazione cromosomica. Se la gravidanza fossestata portata a termine ci sarebbe stato il 40% di possibilità di undeficit mentale. La donna ha presentato un certificato psichiatrico della stessastruttura universitaria sul rischio di 'grave danno alla salute psichica',che ha autorizzato l'intervento". La donna che ha dovuto interrompere lagravidanza è stata poi dimessa lunedì mattina.Il professor Nappi ha poi precisato di essere un obiettore di coscienza, eche "nel nostro reparto siamo rigorosi nel rispetto della normativa".Un caso esemplare di attuazione dello spirito che ha animato la 194:libertà, regolamentata, per l'interruzione di gravidanza e libertà per imedici obiettori di seguire la loro coscienza, fatti salvi i casi di graverischio per la salute della donna e del bambino. La libertà di allora haconsentito uno spazio di condivisione nel rispetto delle diverse posizioni,il fondamentalismo attuale prevede la libertà solo per una parte, quelladel potere, della Chiesa, e dei suoi servi, laici o cattolici che siano, che si realizza solo nella repressione della libertà civile.

...Eppure il vento soffia ancora...

mercoledì 13 febbraio 2008

LA SINISTRA L'ARCOBALENO; ECCO IL SIMBOLO


Presentato il simbolo della SINISTRA L'ARCOBALENO per la prossima campagna elettorale.

Spariscono falci e martello, sole che ride e Rizzo, quasi certamente emigrerà in Sinistra Critica.E a Mantova i seguaci di Rizzo cosa faranno?


martedì 12 febbraio 2008

I primi sondaggi

6 scenari individuati per le prossime elezioni del 13 e 14 aprile
La Sinistra l'Arcobaleno stabile all'8%

leggi su:
http://www.repubblica.it/speciale/2008/sondaggi_ipr/intenzioni_di_voto.html

BONI CI RITENTA!

Temendo che si debba andare a votare anche in regione Lombardia, visto che il Governatore Formigoni è in procinto di fare i bagagli per Roma, Davide Boni ripresenta l'emendamento bocciato qualche mese fa anche dai suoi compari di coalizione sui Parchi regionali.
Contro questo ennesimo tentativo di far sparire i Parchi in Regione Lombardia e far gestirer quel che resterebbe dai "signori del cemento" e dalla lobby politico-amministrativa regionale firma la petizione sul sito www.piccolaterra.it

mercoledì 6 febbraio 2008

AMMESSO IL REFERENDUM SULL'ACQUA COME BENE PUBBLICO

Oggi il Consiglio della Regione Lombardia ha deliberato l'ammissibilità della richiesta di referendum abrogativo della L.R. 18/2006 richiesta da 132 Comuni della Lombardia per mantenere pubbliche le risorse idriche
Oggi il Consiglio della Regione Lombardia ha deliberato l'ammissibilità della richiesta di referendum abrogativo della L.R. 18/2006 richiesta da 132 Comuni della Lombardia. La delibera ha visto il voto positivo di tutte le forze di opposizione (PRC, PDCI, VERDI, ITALIA DEI VALORI, PD, ...) e l'astensione di tutte le forze della maggioranza (FI, LN, AN, UDC...), nessun voto contrario. E' una prima vittoria dei Comuni, delle Associazioni, dei Comitati, dei Coordinamenti e dei Movimenti. Una bella vittoria collettiva, frutto della partecipazione attiva di diverse istanze e realtà. La battaglia è ancora lunga: ora si apre una fase in cui la Giunta della Regione Lombardia se vuole evitare il referendum abrogativo dovrà proporre al Consiglio Regionale modifiche alla legge nel senso richiesto dai Comuni e dalle associazioni. ACEA Onlus si complimenta con i Comuni che hanno deliberato, a partire dal capofila Cologno Monzese; con i Consiglieri della Regione che hanno sostenuto la richiesta del referendum; con i comitati e i coordinamenti milanesi e lombardi e con il Comitato Italiano Contratto Mondiale Acqua. “Affinchè l'acqua resti un bene comune – sostiene Michele Papagna, Vicepresidente di ACEA Onlus- occorre che le iniziative di sensibilizzazione al consumo etico e consapevole, i progetti di educazione ambientale, di cooperazione decentrata e di educazione allo sviluppo, continuino e si moltiplichino”.
Redazione AceAVi preghiamo di citare la fonte e di segnalarci la pubblicazione avvenuta alla nostra e-mail: acea@consumietici.it – oppure presso la sede via Copernico, 55 20125, Milano, tel. 0236538806 – fax 0236538808

Nella nostra Provincia il solo Comune di Casteldario ha aderito all'iniziativa promossa dal Comune di Cologno Monzese. Un piccolo ma significativo contributo da parte dell'Amministrazione pubblica Casteldariese.Un impegno straordinario ora ci attende. Intanto un ringraziamento al Sindaco e alla giunta del comune di Casteldario.

sabato 2 febbraio 2008

La Sinistra l'Arcobaleno sulla crisi di Governo e le prospettive future

Il tavolo dei relatori; da sx Galardi, Sali, Migliore



Si è svolto Mantova presso la sala dell'Isabella d'Este giovedì 31 gennaio, un interessante dibattito sulla crisi di Governo e sulle prospettive future per la Sinistra.
L'iniziativa è stata organizzata dai partiti che hanno aderito alla Sinistra l'Arcobaleno e dall'associazione un'altra Lombardia.
Hanno relazionato sull'argomento il sen. Guido Galardi di sinistra Democratica e il capogruppo alla Camera di Rifondazione Comunista l'on.Gennaro Migliore.
Diversi e numerosdi interventi hanno caratterizzato la serata che si è svolta davanti ad una sessantina di persone.
Sono intervenuti Roberto Borroni (SD), Cesare Battistelli (R.C.), Matteo Gaddi (R.C.) Sergio Cordibella (un'altra lombardia), Guido Manfredini, Luigi Benevelli, Cesare Azzetti, Maurizio Albertoni (SD), Maurizio Sali (Verdi).
Un punto su cui tutti gli intervenuti hanno concordato è la necessità di dare continuità di unità a quanto avvenuto a Roma l'8 e 9 dicembre 2007 tra le forze promotrici e alle associazioni e cittadini.
Le prossime elezioni nazionali, che siano ad aprile, giungno o nella primavera del 2009, impongono una convergenza su punti programmatici e politici per poter comunque proseguire un percorso di unità e condivisione di questa Federazione della Sinistra.
E' notizia di queste ultime ore che è stato depositato il simbolo con cui la Sinistra l'Arcobaleno si presenterà alle prossime elezioni.Per evitare confusioni che già si ventilano, sotto il simbolo sono stati inseriti i simboli dei 4 partiti fondatori.

mercoledì 30 gennaio 2008

Sinistra l'Arcobaleno a Mantova

“ La Sinistra,l’Arcobaleno
Il soggetto della Sinistra e degli Ecologisti
promuove un incontro pubblico


giovedì 31.1.’08 ore 20,30,
presso la Sala “Isabella d’Este “ in Via G.Romano
MANTOVA
sul tema:

- Crisi di governo e prospettive
della Sinistra.
Intervengono:
-il senatore GUIDO GALARDI di Sinistra Democratica -l’on.GENNARO MIGLIORE Capogruppo P.R.C.-Sinistra Europea alla Camera dei Deputati

La Cittadinanza è invitata a partecipare




martedì 22 gennaio 2008

Le nomine di Formigoni nella sanità Lombarda

Dal sito del Consigliuere Regionale dei Verdi Carlo Monguzzi

Clicca sul titolo o sul link perconoscere i nomi e gli enti.

http://www.carlonellarete.it/blog/wp-content/uploads/nominefatte1.xls

ASSEMBLEA REGIONALE VERDI LOMBARDI


sabato 2 febbraio 2008 dalle 10:00 alle 18:00 SPAZIO GUICCIARDINI Via M. Melloni, 3 - Milano ore 10,00 relazioni Tesoriere e Presidente 0re 11,00 inizio discussione generale ore 12,oo termine per la presentazione delle mozioni generali e particolari ore 16,00 replica del presidente e dichiarazioni di voto sulle mozioni ore 17,00 votazioni conclusioni previste entro le ore 18,00.

La mozione di sfiducia a Pecoraro scanio


GRUPPO VERDI/ALE AL PARLAMENTO EUROPEO > COMUNICATO STAMPA Bruxelles, 21 gennaio 2008 > > La mozione di sfiducia a Pecoraro Scanio> > "Un attacco al tentativo di fare tornare l'Italia nella legalità in materia ambientale"> > Daniel Cohn-Bendit e Monica Frassoni, Co-Presidenti del Gruppo dei Verdi/ALE, commentano così la mozione di sfiducia nei confronti del Ministro per l'Ambiente Pecoraro Scanio da parte del centrodestra al Senato:> > "Individuare nel Ministro dell'Ambiente il responsabile dell'emergenza campana è semplicemente ridicolo, oltre che fuorviante rispetto alle vere responsabilità della crisi dei rifiuti: i ritardi cronici nell'avvio di un ciclo rifiuti virtuoso, l'affidamento disastroso a Impregilo per la realizzazione degli impianti e un commissariamento che dura da troppo tempo, hanno arricchito ben definiti settori produttivi, hanno privato gli enti locali delle loro responsabilità e hanno favorito il malaffare. Cause che coinvolgono anche i governi precedenti, tra i quali ovviamente quello di Berlusconi che ha avuto a sua disposizione ben cinque anni per farsi carico del problema, ma lo ha solo aggravato. Con il governo Berlusconi si è peraltro raggiunto il record di ben 277 procedure d'infrazione (di cui 77 in materia ambientale) aperte dalla Commissione europea nei confronti dell'Italia, cosa questa che i promotori della mozione anti-Pecoraro si guardano bene dal ricordare. > > In tutta Europa si sa che gli inceneritori non servono da soli a un bel niente: devono essere inseriti in un ciclo che mette al centro la riduzione, la raccolta differenziata e il riuso e devono rispondere a criteri moderni in termini di emissioni e proporzioni, adattandosi al territorio e non imponendosi ad esso. E in Italia il business ha arricchito con il trucco del CIP6 i soliti noti violando la normativa europea e deviando il denaro pubblico per le rinnovabili verso i rifiuti.> > Gli inceneritori di vecchia tecnologia, come era quello previsto inizialmente ad Acerra, e l'uso indiscriminato di discariche in barba alla normativa europea, soprattutto in un territorio che, grazie alla Camorra, è stato violentato con una quantità enorme di rifiuti tossici provenienti da altre regioni, non possono rappresentare la soluzione al problema dei rifiuti. Opporsi agli inceneritori vecchia maniera, alle discariche abusive era ed è giusto, sia da parte di un ministro che di un semplice deputato. Rinnoviamo, perciò, la nostra solidarietà al Ministro dell'ambiente. E chiediamo al commissario Dimas di monitorare attentamente gli sviluppi della situazione." > > ---------------------------------------------------------------------

venerdì 18 gennaio 2008

I RIFIUTI DEL NORD SONO RIFIUTI "ARIANI"?

E' davvero strabiliante leggere le posizioni ostruzionistiche e razzistiche della Lega Nord che in Regione Lombardia sta cercando in tutti i modi di boicottare l'azione di solidarietà che il Governatore Formigoni sta cercando di portare ai cittadini campani invasi dalla spazzatura.
Questa aggregazione di personaggi impronunciabili ha la memoria veramente corta!Quando Milano era governata (termini assolutamente improprio ma necessario) da un Sindaco leghista, che si trovò a dover affrontare una situazione di emergenza per la metropoli padana, allora la lega non si mise in trincea ad ostacolare i rifiuti che se ne andavano verso il nord europa, se non ricordo male in Germania, facendo pagare ai cittadini questa migrazione.E pensare che noi per i germanici siamno come i campani per i lombardi....
E che dire poi della nostra provincia. Nel 2003/2004 su richiesta della Regione Lombardia, l'amministrazione provinciale, nel dimostrare sensibilità e senso di solidarietà, ricevette 40.000 tonn di rifiuti dalla Provincia di Trento.20.000 in ecoballe direttamente in discarica a Mariana e 20.000 tonn di rifiuto "fresco" cioè indiferenziatro da conferire per la sua lavorazione presso gli impianti della SIEM. e anche allora la lega zitta, anzi propositrice dell'accordo, con all'epoca un vice presidente nella SIEM di genesi padana.
E oggi quando si dovrebbe, per quel che si può, essere solidali con i cittadini campani che stanno vivendo un duplice dramma, quello dei rifiuti e quello della "guerriglia dei rifiuti" capeggiata da criminalità organizzata e che niente ha a che fare con le legittime proteste dei comitati e dei cittadini che voglio avere una quotidianità diversa dall'attuale, la lega protesta vivacemente, promettendo battaglia, anche urbana con barricate ecc. Bell'esempio di coerenza!
Che i rifiuti degli amici Trentini provengano da una frazione merceologica Ariana o Celtica?
E per finire che dire del recente accoglimento (inizio 2007) da parte della SIEM (sempre con un vicepresidente leghista) di una quantità imprecisata di rifiuti campani, denunciata pubblicamente da noi Verdi nel periodo primaverile del passato 2007!!!
Razzismo o più semplicemente egoismo narcisista?
Ai cittadini la risposta migliore

SINISTRA sinonimo di SOLIDARIETA' (ma è ancora vero?)


Gruppo Consiliare Verdi per la Pace
Comunicato stampa


Le Province di sinistra dicono no ai rifiuti della Campania

I Verdi: che vergogna!!



Milano, 18 gennaio 2008 - Tranne la Provincia di Lecco col suo Assessore Marco Molgora , che malgrado le difficoltà di smaltimento, ha dato la propria disponibilità, le altre Province amministrate dalla sinistra hanno di fatto respinto la possibilità di smaltire parte dei rifiuti della Campania.
Ma come ! Formigoni cerca di trovare la possibilità di aiutare i cittadini campani, il Presidente di Centrodestra della Provincia di Bergamo, dà la propria disponibilità, e proprio le Province di sinistra, che dovrebbero essere in prima fila , si nascondono dietro problemi superabilissimi: i rifiuti si possono trattare , e non danno alcun problema né sanitario, né all’ambiente , né ai cittadini, e lo spazio negli impianti c’è.
Basta coraggio e volontà politica.
E Formigoni, Bettoni e l’Assessore di Lecco Molgora lo hanno dimostrato.
Nel mio vocabolario il termine “ sinistra” è sinonimo di solidarietà.
O io ho sbagliato vocabolario o qualcuno dei miei compagni forse il vocabolario lo ha perso.


Carlo Monguzzi – Capogruppo dei Verdi in Consiglio Regionale

giovedì 17 gennaio 2008

La proposta di legge elettorale del Ministro Bianco

LA POSIZIONE DEI VERDI E’ CRITICA RISPETTO ALLA PROPOSTA DEL MINISTRO BIANCO SULLA NUOVA LEGGE ELETTORALE:
ECCO LE PRINCIPALI INNOVAZIONI:
Ecco i punti fondamentali della bozza che ha un impianto proporzionale ed esclude il premio di maggioranza alla lista.
Premier. Non c’è vincolo di coalizione e, quindi, sulla scheda, a differenza di quanto è accaduto l’ultima volta, non ci sarà l’indicazione del candidato premier. Potrà esserci l’indicazione di una volontà d’intenti ad allearsi con una o con l’altra parte politica. Si legge nella bozza: “Si prevede che ogni partito, nel depositare il contrassegno, debba presentare un programma di governo nonchè, con le stesse modalità, indicare il nome del candidato premier”. Questa opzione “coerente con una competizione bipolare, ha un carattere non vincolante”. Secondo Bianco introduce “un bipolarismo di nuova concezione fondato su scelte libere e non su contrapposizioni pregiudiziali nè sulla rinuncia a identità programmatiche e culturali”.
Attribuzione dei seggi. Il 50 % saranno assegnati con i collegi uninominali e per l’altra metà con liste circoscrizionali (in numero superiori a quelle attuali) bloccate senza voto di preferenza. Un metodo questo che recupera un rapporto più diretto fra cittadini e eletti.
Cambia il numero delle circoscrizioni. Dovrebbero diventare 32 contro le ventisei attuali. E’ questo un passaggio delicatissimo perché dal numero delle circoscrizioni dipende il rapporto voti-seggi a danno o a vantaggio dei singoli partiti a seconda della loro dimensione. Più chiaramente, siccome il metodo di conteggio è il D’Hondt (matematico belga di fine ottocento), più piccola è la circoscrizione e più questo avvantaggia il partito più grande. E’ anche vero però che aumentare le circoscrizioni e costituisce un filtro e una barriera ai micro-partiti. Trentadue è un numero che accontenta anche Rifondazione e la filiera dei partiti piccoli ma non così piccoli.
Doppia soglia di sbarramento. Esiste una soglia nazionale del 5 per cento che però non può andare bene a Lega, Udeur e altri partiti molto forti in alcune zone ma deboli se visti in un’ottica nazionale. La soluzione quindi potrebbe essere l’introduzione di una seconda soglia al 7 per cento a livello regionale o macroregionale. Esempio: La Lega in Lombardia va molto oltre il 7 per cento ma ha lo 0,5 in Toscana ed è giusto che “risponda” in termini di deputati eletti a quel 7%. La doppia soglia va incontro ai partiti che hanno un forte radicamento locale.
Recupero dei resti. La soluzione condivisa sarebbe quella di attribuire seggi sulla base dei resti se quel partito ha superato la soglia di sbarramento del 5% nazionale o del 7 per cento a livello circoscrizionale.La scheda, due opzioni. Il testo-Bianco in questo indica due opzioni. Nella prima (A) ci sarebbe una sola scheda e un solo voto che però vale per due. Cioè indicando il nome del candidato per il 50 per cento dei seggi uninomali, accanto e collegata ci sarebbe la lista “bloccata” circoscrizionale. Per l’esattezza “un solo voto valido sia per il candidato nel collegio uninominale sia per la lista circoscrizionale ad esso collegata”.
Nella seconda opzione (B) l’elettore dispone di due voti, uno pe ril candidato nel collegio uninominale, l’altro per la lista circoscrizionale, voto che può essere anche disgiunto.
Quote rosa. E’ obbligatorio che un terzo dei candidati nelle liste “bloccate” siano donne. “In conformità all’articolo 51 della Costituzione - si legge - si prevede che il numero massimo di candidati dello stesso sesso non possa eccedere i due terzi dei seggi della circoscrizione”.
Il 7 gennaio scadono i termini per gli emendamenti. Nella terza settimana di gennaio il testo, emendato, potrebbe arrivare in aula a Palazzo Madama. Sono state 24 le proposte di legge elettorale arrivate in Commissione in questo anno. Questa è la sintesi che in qualche modo cerca di accontentarle tutte.
Per Bianco quello della legge elettorale “è uno dei passaggi più delicati di questa legislatura”. Ribadisce che quello presentato “è un testo base da vagliare con rigore, da emendare e da migliorare” e che si sforza di “bilanciare le esigenze di rappresentatività dei partiti e quelle di responsabilità degli eletti”.